La Classificazione Energetica degli Edifici
La classificazione che varia da A4 ( la più performante dal punto di vista energetico) a G fornendo informazioni cruciali sul consumo energetico di un edificio e sulle relative emissioni di gas serra, come una sorta di “check up” sugli immobili.
L’ A.P.E., l’attestato di prestazione energetica, è un documento che “accompagna” e classifica gli edifici in base alle loro prestazioni energetiche, può esser utilizzato per confrontare i consumi dei fabbricati ed orientare le scelte in fase di acquisto di una nuova casa. L’attestato di prestazione energetica determina l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile per la climatizzazione invernale ed estiva necessaria per raggiungere le condizioni di comfort, per la produzione di acqua calda sanitaria, per la ventilazione, per l’illuminazione artificiale. In base al valore dell’indice viene attribuita una classe energetica all’unità immobiliare.
Esaminiamo dunque gli elementi chiave che influiscono sulle prestazioni energetiche di un edificio e come questi influenzano la sua classificazione.
Gli elementi che compongono un edificio sono innumerevoli e tutti concorrono alla sua efficienza dal punto di vista energetico.
Orientamento, localizzazione, ventilazione e esposizione, superfici vetrate, stratigrafie sono temi cardine per la progettazione bioclimatica, possono essere adottati per massimizzare il comfort termico e ridurre al minimo il consumo energetico.
Gli elementi costruttivi muri perimetrali, solai, serramenti, impianti termici, l’isolamento, il ricambio d’aria presentano caratteristiche prestazionali individuali ma concorrono in modo partecipato all’efficienza energetica finale.
- Isolamento termico: Uno degli aspetti fondamentali per ridurre la dispersione di calore è un buon isolamento termico. Questo comprende l’isolamento delle pareti, dei pavimenti, dei tetti. Ad oggi sono presenti sul mercato innumerevoli tipologie di materiali isolanti e diversi sistemi di posa, riducendo la necessità di riscaldamento o di condizionamento.
- Sistemi di riscaldamento e raffreddamento: La scelta dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento ha un impatto significativo sul consumo energetico complessivo di un edificio. Anche in questo caso l’offerta è molto diversificata e non esiste un sistema migliore di un altro perché ogni casa è diversa dall’altra, impianti che riducono al minimo l’utilizzo di combustibili fossili in favore di fonti rinnovabili migliorano di gran lunga la valutazione energetica.
- Ventilazione e ricambio dell’aria: Un’adeguata ventilazione è essenziale per mantenere la qualità dell’aria interna e prevenire problemi legati all’umidità e alla condensa. L’integrazione di sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) possono ridurre il fabbisogno energetico necessario per riscaldare o raffreddare gli ambienti interni.
- Illuminazione e apparecchiature: L’illuminazione e l’uso di apparecchiature elettroniche all’interno di un edificio rappresentano una quota significativa del consumo energetico, l’utilizzo di apparecchi energeticamente efficienti, lampade a LED, l’integrazione della domotica per la regolazione e l’ottimizzazione dei sistemi contribuiscono alla riduzione dei consumi.
- Fonti di energia rinnovabile: L’integrazione di fonti di energia rinnovabile come i pannelli solari fotovoltaici e impianti fotovoltaici abbinati a sistemi di accumulo riducono drasticamente il consumo di energia elettrica. L’utilizzo di queste fonti energetiche pulite può aumentare notevolmente il punteggio di efficienza energetica di un edificio nella sua classificazione.
Conclusione
Associare una classe energetica ad un’immobile permette a chi acquista casa di prendere decisioni più consapevoli e responsabili, ai professionisti, come architetti ed ingeneri, ad individuare quali sono i punti deboli e studiare un progetto di miglioramento energetico dell’intero sistema edificio-impianto. Hai ancora dei dubbi? Contattaci!